Quando le emozioni interferiscono con il sesso: il disturbo dell'erezione
La sessualità è un terreno delicato che nasconde fantasmi e paure, per molto tempo è stato un tabù negato e omesso nella nostra società, oggi si parla di una sessualità più esibita ma in realtà nasconde ancora molti segreti. Negli anni l'uomo è cambiato, sono emerse esigenze di coppia differenti, i problemi si sono modificati e necessitano di soluzioni più complesse.
Alcuni studi ci dicono che i disturbi sessuali di natura maschile e femminile hanno un'incidenza rispettivamente del 30% e 45%. Tra le varie patologie di natura sessuale la disfunzione erettile è un problema che interessa il 13% della popolazione maschile italiana, ma l'incidenza arriva al 50% se si considerano gli uomini tra 40-70 anni.
L'impotenza è un disturbo che impedisce all'uomo di raggiungere o mantenere un'erezione sufficiente a condurre un rapporto soddisfacente; la natura di tale disfunzione può essere di origine organica o psicologica ed è fondamentale comprenderne fin da subito la causa per iniziare una corretta terapia.
I disturbi dell'eccitamento sessuale si definiscono primari o secondari se si sono manifestati all'inizio dell'attività sessuale o successivamente; assoluti o situazionali se si verificano con tutti i partners o con un compagno; permanenti o episodici se perdurano nel tempo o sono saltuari. I problemi erettili meno strutturati sono molto più frequenti di quelli più gravi.
Quando il disturbo dell'erezione è di natura psicologica è necessario l'aiuto di un sessuologo o psicologo esperto. Può essere utile un approccio sessuale strategico come la terapia mansionale integrata che prende in carico il paziente da punti di vista differenti, interviene su contenuti emotivi, cognitivi e relazionali.
L'aspetto mansionale è necessario perchè permette di proporre strade nuove, indagare sul disturbo, lavorare sul sintomo, ma per lavorare su di sè e mantenere il risultato è fondamentale l'esplorazione dei propri vissuti. Il sintomo si esprime visibilmente a livello comportamentale ma agisce anche a livello profondo con un vissuto emotivo e immaginativo legato a convinzioni riguardanti il sè e la coppia.
Le emozioni possono interferire direttamente sui riflessi vascolari che causano erezione, e il compito della terapia è proprio quello di ridurre le emozioni disturbanti ed aumentare gli stimoli eccitanti.
Non si può tralasciare la dimensione interpersonale del disturbo e la necessità di lavorare con la coppia. Il disturbo dell'erezione all'interno della relazione affettiva viene erroneamente considerato un problema esclusivamente dell'uomo, bisogna invece porre l'attenzione sugli aspetti relazionali. Spesso le cause dell'impotenza psicogena si nascondono nella diade, vestono i panni della delusione, di giochi di potere, iperinteressamento e desiderio di accudire l'altro che pregiudica l'ascolto delle proprie sensazioni. Devono cambiare comportamenti, emozioni e convinzioni reciproche, si deve trovare cooperazione ed intimità, nella costruzione di una nuova alleanza.
Solitamente ci si sente impotenti di fronte ad un sintomo che non si riesce a controllare, attraverso le mansioni si diventa soggetti attivi, capaci di condizionare il proprio funzionamento corporeo, ci si sperimenta in modi nuovi, scoprendo risorse che non si pensava di avere o segnalando punti di difficoltà per poterli affrontare. L'esposizione deve essere graduale, ogni step fornisce stimoli ristrutturanti ai quali si è pronti solo se si già lavorato sullo step precedente. Un episodio di impotenza può portare ansia da prestazione, timore di essere rifiutati, paura di rimettersi in gioco in una situazione di intimità, come una profezia che si autoavvera sarà sempre più difficile lasciare le proprie difese e abbandonarsi alla sessualità in un reciproco dare e ricevere piacere.
Una richiesta di aiuto tempestiva permette di affrontare il proprio disagio, senza nascondersi e senza dover rinunciare ad una sessualità piena e soddisfacente.
Dr.ssa Lucia Manzini
Psicologa Psicoterapeuta
a Genova
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 01880300999
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della regione Liguria n. 07/1599 del 7/11/2006