“Iniziare un nuovo cammino ci spaventa ma dopo ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso rimanere fermi.”
Roberto Benigni
Dr.ssa Lucia Manzini
Psicologa Psicoterapeuta
a Genova
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Mi presento
Psicologa psicoterapeuta ad orientamento cognitivo costruttivista, specializzata in psicoterapia dell'infanzia e dell'adoloscenza e formata nell'ambito della sessuologia clinica con un master quadriennale riconosciuto dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica.
Esercito come libera professionista a Genova centro occupandomi di psicoterapia del paziente adulto, psicoterapia dell'età evolutiva, psicoterapia di coppia, consulenze sessuologiche, consulenze per genitori. Lavoro con vari enti del territorio genovese che si occupano di minori e famiglie, collaboro con scuole dell'infanzia, scuole primarie, secondarie e centri di formazione svolgendo progetti di orientamento e antidispersione scolastica, in particolare per alunni con DSA o disturbi comportamentali. Sono socia Sitcc (società Italiana terapia cognitivo comportamentale) e socia della Fondazione per la psicoterapia e la cultura costruttivista.
Psicologa Dott.ssa Lucia Manzini
Un percorso di psicoterapia cognitiva ha lo scopo di guidare verso la ricerca di sé. Per superare momenti di crisi e di insoddisfazione è necessario sviluppare la comprensione del proprio funzionamento emotivo e cognitivo.
Ambiti di intervento
Disturbi trattati
Approfondimento
Quando andare dallo psicologo
Nella vita frenetica di tutti i giorni si cade, ci si rialza, si ricade negli stessi errori ed è difficile fermarsi e prendersi cura di sé. Chiedere aiuto non è facile “è solo un momento, passerà”, “sono una persona forte, devo farcela da solo”, “non mi piace raccontare le mie cose ad un estraneo”, “non sono mica matto”, sono pensieri comuni a tanti.
Ammettere con sé stessi di aver bisogno di aiuto è un gesto di forza, vuol dire superare barriere di vergogna, diffidenza e soffermarsi sulle parti di sé meno accettate.
A volte la sofferenza è evidente, il corpo ci parla attraverso sintomi invalidanti, in questi casi diventa più facile fare questo passo, si sente il bisogno di fermarsi, osservare e cercare di dare un senso a quello che sta accadendo, così per poter ripartire con un bagaglio diverso.
La maggior parte delle volte però non ci sono limiti evidenti, dobbiamo ascoltare le nostre emozioni. Il vuoto, il senso di confusione o il disagio personale, sono indicatori da non sottovalutare.
Affrontare un malessere agli esordi ci permette di gestirlo con maggior facilità, prima che si cronicizzi e crei comportamenti disfunzionali.
Chiedere aiuto, rallentare, cercare strade è difficile, ma il vero errore è rimanere passivi nella propria sofferenza.
Perché contattare uno psicologo
La richiesta di un colloquio con uno psicologo può nascere da diverse esigenze. Chiedere una consulenza per capire se può essere utile un percorso, individuale o di coppia, per comprendere meglio quanto ci accade o per potenziare le risorse personali e fronteggiare momenti di difficoltà.
Un percorso di psicoterapia consente di avere uno spazio in cui osservarsi con l'aiuto di un esperto che attraverso l'ascolto empatico restituisce in una forma nuova il racconto di sé, una narrazione personale dotata di significato, promuovendo maggior consapevolezza emotiva.
Con l'aiuto di uno psicologo si possono analizzare i comportamenti che guidano le nostre azioni e scoprire quali siano le emozioni che ci fanno ricadere in dinamiche faticose da gestire. Non sempre è facile trovare il coraggio per provare altre strade che mostrino nuovi orizzonti, alla ricerca di equilibri diversi.
Un percorso di psicoterapia permette di sentire, senza farsi sopraffare da stati d'animo disfunzionali, consente di alleggerire un carico emozionale che se non guardato aumenterebbe di intensità e di frequenza, aiuta a gestire i sintomi e favorire il cambiamento.
Come tutti i processi di cambiamento vuol dire investire impegno, fatica, risorse, tempo. Non sempre il percorso è semplice, mettere a fuoco dinamiche interne può creare disagio e confusione, ma è il passaggio per raggiungere una conoscenza che faciliti il benessere e lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.
La differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
La scelta di un professionista che accompagni in un percorso di cambiamento non è semplice.
Prima di tutto è importante chiarire la differenza tra diverse figure professionali spesso utilizzate come sinonimi nel gergo comune. Lo psicologo ha conseguito la laurea in psicologia, lo psicoterapeuta invece è uno psicologo o un medico che, conclusi gli studi universitari, ha deciso di formarsi nell'ambito della psicoterapia con un'ulteriore specializzazione quadriennale. A seguito di questo percorso formativo è possibile frequentare master di secondo livello in base agli interessi personali del professionista, per conseguire qualifiche più specifiche.
Lo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci, ma collabora con psichiatri che, avendo una formazione da medici e una specializzazione in psichiatria, possono prescrivere un trattamento farmacologico da associare alla psicoterapia se necessario.
La collaborazione tra professionisti (psichiatri, nutrizionisti, neuropsichiatri infantili...) è fondamentale per il buon esito delle terapie.
Quando si lavora con bambini e adolescenti anche la collaborazione con la famiglia di origine è di primaria importanza. È necessario garantire uno spazio personale al piccolo paziente, ma anche accogliere la sofferenza e la preoccupazione dei genitori. Un lavoro di squadra tra famiglia e professionisti ha come obbiettivo quello di creare nuovi spazi di incontro all'interno del nucleo familiare.
